Ultrasuoniterapia

L'applicazione degli ultrasuoni sui tessuti umani si traduce in un'azione di massaggio cellulare ed intercellulare ad alta frequenza.
I tessuti irradiati con ultrasuoni entrano a loro volta in vibrazione, con conseguente dispendio energetico e produzione di calore.
In queste manifestazioni si riassumono appunto gli effetti biologici degli ultrasuoni, effetto meccanico ed effetto diatermico:

  1. L'effetto MECCANICO
    Si sviluppa attraverso la ritmica compressione e decompressione tissutale. Le particelle di un tessuto sottoposto al fascio vibrante sono tutte sollecitate alternativamente con la stessa accelerazione e velocità.
  2. Il meccanismo DIATERMICO
    Man mano che il suono si propaga attraverso i tessuti viene assorbito e convertito in calore. La distribuzione della temperatura prodotta dallo ultrasuono nei tessuti e' unica tra tutte le forme di riscaldamento profondo: esso determina infatti un aumento di temperatura relativamente piccolo sulla superficie dei tessuti ed ha una maggiore probabilità di penetrazione nella muscolatura e nei tessuti soffici rispetto alla diatermia prodotta con microonde o onde corte.
  3. L'effetto CHIMICO
    Sembra essere legato ad un fenomeno caratteristico indotto dagli ultrasuoni, la "cavitazione", che si esplica sui componenti liquidi dei tessuti dove le piccole bollicine gassose presenti tendono ad aumentare di dimensioni, e si traduce in processi di ossidazione, polimerizzazione, distruzione di macromolecole, ecc.
  4. L'effetto NEURALE
    E' legato all'influenza degli ultrasuoni sul sistema neurovegetativo. Tessuti differenti assorbono gli ultrasuoni in modo diverso: i tessuti molli alla frequenza di 1 MHz attenuano la radiazione di 1 db/cm, ciò vuol dire che tra i 15 e i 30 mm di tessuto l'energia verra' assorbita per meta' e l'intensità si ridurrà a circa 1/2 del valore iniziale.